Il crowdfunding che diventa crowdcaring: ognuno di noi può contribuire

Si moltiplicano i contest, i premi, gli hackathon per il futuro della salute, ma spesso con modalità tradizionali di coinvolgimento dei diversi attori o con una equivalenza stereotipata tra innovazione e digitale, come se potessimo aspettarci il cambiamento solo da una nuova app.

MSD CrowdCaring, il progetto di crowdfunding promosso da MSD Italia e Eppela per sostenere l’innovazione, apre nuove prospettive e una cultura della cura più partecipata. Per accedere alla prima campagna, i progetti andranno candidati entro l’11 febbraio. E’ un’occasione importante per partecipare a un’iniziativa che promuove nuovi percorsi nella salute, che non sono solo farmacocentrici o digital-centric.

Il concetto di innovazione veicolato da MSD CrowdCaring è infatti multidimensionale. L’iniziativa mira a finanziare progetti che rientrino in uno dei seguenti ambiti:

  1. la Salute Digitale: Progetti volti all’innovazione digitale al servizio della Salute;
  2. il Viaggio della Cura: Progetti volti alla semplificazione del percorso di cura del Paziente;
  3. la Protezione della Vita: Progetti che propongono innovativi strumenti e modalità di prevenzione;
  4. gli Occhi del Paziente: Progetti volti al miglioramento della qualità della vita del Paziente nel quotidiano, al di fuori del contesto medico e delle strutture sanitarie;
  5. la Corretta Informazione: Progetti volti alla certificazione della qualità dell’informazione sulla Salute, nel web e per le Persone, per limitare il fenomeno dilagante delle Fake News/ Bufale.

La salute digitale, per quanto importante, è solo una di queste dimensioni. Questa declinazione dell’innovazione apre alla partecipazione non solo delle start up,  ma anche di organizzazioni sanitarie, associazioni, cittadini che abbiano un’idea originale, ma anche sostenibile e scalabile per migliorare il caring in tutte le sue forme.

Un altro aspetto distintivo di MSD CrowdCaring rispetto ad altre iniziative è rappresentato dalle fasi che caratterizzano la candidatura e la selezione dei progetti. MSD interviene nella scelta all’inizio del percorso e non alla fine. In altre parole, l’azienda partner è un facilitatore iniziale e non un decisore finale. Tra tutte le candidature, MSD selezionerà i 20 progetti che potranno accedere ad una delle quattro campagne di crowdfunding durante l’anno.

Tra questi, solo i progetti che raggiungono gli obiettivi di “finanziamento dal basso”, accedono ad un co-finanziamento da parte di MSD Italia nel ruolo di Mentor”, per un massimo di 5.000 euro.

Questa doppia formula garantisce sia il partner che i finanziatori individuali. Il fatto che una Best Digital Company, con un patrimonio di competenze consolidate ed evidence based nella salute, preselezioni i progetti è un grande valore aggiunto per il cittadino comune che volesse sostenere un’iniziativa. Spesso è infatti difficile distinguere la buona idea o la progettualità sostenibile, da progetti poco percorribili o, nella migliore delle ipotesi, inutili.

Nello stesso tempo, l’azienda che è partner, e non solo sponsor, trae beneficio dalla selezione dei co-finanziatori. Anche se spesso c’è un passaparola amicale, l’interdipendenza tra il finanziamento di MSD e quello di altri soggetti, favorisce l’emergere di progetti che godono di un’utilità percepita maggiore. Per questo il contributo di ognuno di noi è importante. Abbiamo la possibilità di sostenere progetti che rispondono a esigenze multidimensionali e multi target. Che si sia fruitori potenziali dei progetti o sostenitori non cambia: tutti possiamo contribuire a sviluppare soluzioni innovative per migliorare il viaggio con la malattia.